Parlare, collaborare, intraprendere: il doppiaggio come palestra per l’autonomia
Uno studio recente del team di Pappagallo ha esplorato un percorso educativo innovativo per ragazzi neurodivergenti, finalizzato allo sviluppo delle soft skills e delle competenze imprenditoriali attraverso un corso di doppiaggio.
Il progetto ha coinvolto quattro partecipanti autistici, tra i 15 e i 21 anni, che hanno preso parte a una summer school intensiva. Durante le attività, incentrate su dizione, uso espressivo della voce e doppiaggio di scene video, i partecipanti hanno potuto migliorare la propria capacità di collaborazione, comunicazione, organizzazione e consapevolezza delle proprie competenze.
L’intervento, privo di insegnamenti diretti delle soft skills, ha mostrato miglioramenti significativi soprattutto nell’area del lavoro di squadra e della comunicazione, oltre a un aumento della fiducia nelle proprie abilità imprenditoriali.
Nonostante il numero limitato di partecipanti e alcune limitazioni metodologiche, l’esperienza suggerisce che attività professionali come il doppiaggio possono rappresentare un efficace ponte tra le potenzialità dei giovani con autismo e il mondo del lavoro. Un ambiente educativo coinvolgente e rispettoso dei punti di forza individuali può essere determinante nel favorire l’autonomia, la fiducia e l’inclusione professionale.


Per approfondire
Il lavoro completo è pubblicato con il titolo “Un’esperienza di promozione di competenze trasversali e imprenditoriali in un piccolo gruppo di ragazzi con autismo attraverso attività di doppiaggio” nella rivista Psicologia clinica dello sviluppo (Early Access, Il Mulino).
???? Link diretto: https://www.rivisteweb.it/doi/10.1449/106177
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